domenica 16 dicembre 2007

Milano è città leader

Ecco un altro articolo, abbastanza recente, che ho trovato nei miei preferiti!


Lettera del sindaco
Perché Milano è città leader

Caro direttore, ancora una volta la nostra Milano è stata oggetto nei giorni scorsi di un'inchiesta del Corriere. Un lavoro, svolto con passione e schiettezza, che ci ha dato l'occasione per conoscere meglio la nostra città. Ma a fianco della «fotografia di malesseri» che questa inchiesta registra mi sembra necessario ricordare i tanti motivi d'orgoglio che i milanesi hanno per appartenere a una realtà che a più livelli guida lo sviluppo del nostro Paese. Siamo orgogliosi, infatti, di produrre il 10 per cento della ricchezza del Paese e oltre il 20 per cento dell'import/export italiano. Siamo fieri delle 15mila imprese ad alta innovazione e di realizzare più del 40 per cento dei brevetti registrati in Italia, così come siamo fieri che il 50 per cento delle multinazionali presenti in Italia abbia scelto Milano come sede, e che Centri di Ricerca e scienziati milanesi alimentino un costante rapporto con le università di tutto il mondo lavorando ai grandi progetti di Ricerca sulla salute, l'ambiente, il trasferimento tecnologico. Tutto questo è per me motivo di orgoglio nel riconoscermi, nell'essere milanese! Un orgoglio che si sposa con l'impegno preso insieme al governo e a tutto il Paese per portare l'Expo universale in Italia, dando a Milano e alla nostra nazione la possibilità di giocare un ruolo di primo piano nelle grandi sfide globali per battere la povertà e realizzare uno sviluppo sostenibile. Sono orgogliosa, allora, di vedere la Scala protagonista di una straordinaria tournée che l'ha portata dal Giappone agli Stati Uniti e che fa conoscere nel mondo la ricchezza e lo spessore della cultura italiana. È lo stesso orgoglio che provo di fronte alla Triennale che apre una «finestra» in Oriente per diffondere la creatività e il design italiani. Sono fiera di accogliere migliaia e migliaia di visitatori (quest'anno 100mila in più tra luglio e settembre) venuti a Milano attratti dal nostro programma di mostre e cultura. Allo stesso modo Milano è orgogliosa di far pagare meno tasse e fornire più servizi ai propri cittadini. A fronte della media italiana che nel 2007 ha registrato un aumento medio della pressione fiscale dell'8,5 per cento, Milano è l'unico capoluogo in controtendenza con un meno 4,6 per cento, non avendo introdotto l'addizionale Irpef, avendo abbassato la tassa sulla casa ed evitato l'aumento della tassa sui rifiuti.

Pur essendo quella che tra le grandi città riceve meno trasferimenti dallo Stato, Milano è la città che investe maggiori risorse proprie a favore dei suoi cittadini, fieri di avere, tra l'altro, il minor costo dell'acqua e delle mense scolastiche. Prima amministrazione in Italia a tagliare i costi della politica (più di 33 milioni di euro risparmiati nel 2007), Milano è orgogliosa di dedicare maggiori risorse (94 milioni in più di stanziamenti negli ultimi 2 anni) per potenziare i servizi, sostenere gli sforzi sulla casa per le famiglie più bisognose, migliorare il verde e l'arredo urbano, sviluppare politiche per la famiglia. Il nostro è l'orgoglio di chi vive una stagione di grandi cambiamenti e innovazioni che maturano sul nostro territorio a favore di tutto il Paese. Così avviene per i grandi investimenti nelle infrastrutture e nella mobilità ripartiti dallo scorso anno, pezzo importante di un Piano più ampio per la Salute e l'Ambiente che abbiamo condiviso con le altre Istituzioni del territorio e con il governo. Un Piano che, tra le altre misure prevede l'introduzione dell'Ecopass, prima sperimentazione di un provvedimento che mira a disincentivare l'inquinamento. Anche sul fronte della sicurezza Milano ha fatto da «apripista» con un nuovo modo di coniugare lotta al degrado e politiche di integrazione: il Patto per la Legalità è stato valutato come modello di riferimento dagli organismi europei. Milano risponde così, dunque, alla sfida che vivono tutte le grandi aree metropolitane che, in Italia come nel resto del mondo, sono sempre più laboratorio dove si sperimentano grandi cambiamenti, evoluzioni sociali e trasformazioni economiche come culturali. È questo il contesto in cui misurare la capacità tutta ambrosiana di aprire nuove strade, nuove ipotesi di lavoro, dal sociale all'ambiente. Sappiamo che ci saranno sempre «pezzi di Città» di cui prenderci cura con maggior impegno, ma a te direttore, che per tradizione e passione hai sempre avuto a cuore il destino della nostra Milano, chiediamo di far conoscere a tutti i tanti motivi d'orgoglio sui quali stiamo costruendo il futuro della nostra Città e del nostro Paese. Ti ringrazio, allora, direttore per come saprai dar voce a Milano e ai milanesi che, con fierezza e umiltà, tutti i giorni raccontano la nostra Città all'Italia e al mondo.

Letizia Moratti
20 novembre 2007

Fonte: Corriere della Sera

1 commento:

  1. eccomi....commento anche se devo ammettere che di certo non mi metto a commentare un articolo della moratti.....perchè altro blog?!?!' io ne commenterò solo uno rimembra bene!!!!!!!!!!!!!!!! ciao

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