ROMA - Il sito di Forza Italia è stato attaccato da ignoti pirati informatici, che hanno sostituito alcune pagine con una schermata inneggiante al software libero. L'attacco, tecnicamente un defacement, ha coinvolto la sezione "Caccia alle bufale", pensata per smascherare alcune catene di disinformazione riguardanti l'attività del governo Berlusconi.
Dalla sera di domenica fino alla tarda mattina di oggi, sulla pagina www2.forza-italia.it campeggiava un logo "Linux" su sfondo rosso, nel quale la "x" finale è stata sostituita con falce e martello. Una scritta in inglese recitava: "Perché Micro$oft è per i capitalisti che usano Dos". L'attacco è stato segnalato al sito Zone-h alle 20,23 di domenica. A oltre 14 ore di distanza, il sito non era ancora stato ripristinato. "Abbiamo scelto di lasciarlo online così a lungo perché la cosa non passasse inosservata", ha spiegato a Repubblica.it il responsabile Internet di Forza Italia, Antonio Palmieri. "Si tratta di un atto di violenza che dispiace molto, specie a chi, come noi, crede che Internet sia uno strumento di libertà".
Il defacement del sito azzurro presenta alcune peculiarità. La rivendicazione innanzitutto: generalmente, i defacer che riescono ad imbrattare un sito importante escono allo scoperto e forniscono le prove dell'azione, sventolandola come un trofeo. In questo caso, invece, la rivendicazione è stata fatta in forma anonima, su una chat. Inoltre, il messaggio dell'attacco inneggia al software libero e si scaglia contro Microsoft, ma non tiene in considerazione che il sito di Forza Italia è ospitato su un server Apache/Linux, non Windows. "In ogni caso, noi non confondiamo chi ha condotto questa azione con chi ama l'open source", dichiara Palmieri.
Secondo i tecnici di Zone-h, tentativi di defacement erano in atto sin dal 2 giugno. "Il sito di Forza Italia è stato defacciato (probabilmente) grazie a un errore della procedura che consente ai visitatori di caricare un file sul server per segnalare una bufala", spiegano. E Palmieri conferma: "Abbiamo capito da dove sono entrati. Chiuderemo quella porta e cambieremo la serratura".
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