mercoledì 2 gennaio 2008

Le tecnologie del 2008

Internet e mobilità le coordinate del successo.
Tecnologie: che cosa ci riserva il 2008
Le cinque tecnologie che decolleranno in questo nuovo anno: dall'Iptv al VoIp su cellulare

LONDRA - All'insegna della mobilità e del web le previsioni degli esperti Bbc sulle tecnologie che saranno protagoniste nel 2008. La connessione a Internet tramite ogni tipo di dispositivo sarà la regola del prossimo futuro, e più il dispositivo è portatile, meglio è. Ecco nel dettaglio le cinque tecnologie segnalate dalla testata inglese.

SEMPRE IN RETE ANCHE SE DISCONNESSI - Le soluzioni studiate dai grandi protagonisti di Internet per portare gli utenti in rete sono molteplici. Adobe, Microsoft, e Google hanno studiato applicazioni per il web utilizzabili anche quando non si è connessi. Google Gears, Air di Adobe e Silverlight di Microsoft permettono di continuare a lavorare su applicazioni web anche quando non si è collegati né a una rete fissa né a una mobile. Ricollegandosi al web i dati verranno aggiornati automaticamente: si tratti dell’account per fare acquisti su eBay, o di un documento di lavoro aggiornato mentre ci si reca in ufficio in treno.

ULTRA MOBILE PC - Sono una via di mezzo tra un Pc e un telefonino. Un sistema operativo potente come quello di un computer portatile uno schermo dalle dimensioni ridotte ma non ridottissime, come i palmari. Microsoft iniziò a testare il mercato con i suoi Origami due anni fa, seguita da Asus con il modello EEE o il recente Shift di Htc. Finora hanno avuto poco successo, per lo più a causa di prezzi non molto competitivi e problemi di memoria. Lo spazio per i dati è però stato ampliato con il potenziamento delle memorie flash, e ci sono indiscrezioni sull’imminente uscita di un Macbook, il portatile di casa Apple, in versione ultra sottile.

IP-TV - L’aumento di banda a disposizione ha favorito l’erogazione di servizi televisivi su protocollo internet, o per dirla in sigla, IpTv. Finita presumibilmente l’epoca delle offerte promozionali l’anno appena iniziato dovrebbe essere quello in cui i servizi migliori prenderanno piede tra gli utenti. In Italia, oltre ad AliceTV di Telecom e Fastweb, a fine anno anche Tiscali si è lanciata nell’agone della Tv via protocollo internet nostrana, dopo aver saggiato il mercato nel Regno Unito. Purtroppo ogni offerta di IpTv viene immancabilmente accompagnata da un proprio decoder o set-top-box. Sarebbe utile che i produttori di hardware e coloro che forniscono contenuti si premurassero di prevedere l’interoperabilità tra le diverse scatole. L'utente gradirebbe. Il mercato ne beneficerebbe.

WI-MAX - L’acronimo, svolto per intero, recita: Worldwide Interoperability for Microwave Access. Questa tecnologia, riconosciuta standard dalle istituzioni preposte, suscita grandi aspettative, sia nella versione fissa che in quella mobile. La variante fissa (802.16d) costituisce un’ottima alternativa al cavo (di rame o fibra) portando le connessione anche in quelle aree rurali in cui costerebbe troppo scavare per interrare i cavi. Nella sua versione mobile (802.16e) invece il WiMax potrebbe addirittura entrare in diretta competizione con i servizi di telefonia di terza e quarta generazione (Umts ed evoluzioni) e scompaginare il mercato e i costumi dei fruitori. In Italia è iniziata l’asta per l’assegnazione delle frequenze WiMax. Le offerte saranno valutate da metà gennaio e i contendenti avranno la possibilità di rilanciare. Entro la metà di febbraio dovrebbero conoscersi i nomi degli aggiudicatari.

MOBILE VOIP - La possibilità di trasferire la voce su protocollo Ip è già realtà, si chiama VoIP e per il grande pubblico porta il nome di Skype. Ma è già pronta anche la tecnologia che permette di portare le chiamate VoIp su cellulare, con notevole abbattimento dei costi dei servizi voce. 3 Itala è stato il primo operatore a offrire il servizio ai propri clienti. Altri operatori invece prevedono precise policy per bloccare il traffico VoIp sulle proprie reti: la paura di erodere il proprio business è tanta.

Gabriele De Palma
02 gennaio 2008

Fonte: Corriere della Sera

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